Kechek el fouqara

Nasce sulla costa meridionale del Libano, a Majedl el Zoun, un piccolo paese di contadini musulmani immerso in un paesaggio arido e pietroso.
Il kechek el fouqara o “formaggio dei poveri” si produce qui senza latte o yogurt. L’antica ricetta di questo prodotto a base di grano fermentato in acqua e sale marino, infatti, si è modificata nel tempo, dando origine a numerose varianti.
Questo formaggio è anche noto col nome di cjebnet el burghol (formaggio di burghul) ed era molto comune fino a 50 anni fa, perché i contadini più poveri spesso non possedevano neppure una capra, né potevano permettersi di acquistare il latte per la produzione di yogurt.
E’ un Presidio Slow Food, sostenuto dalla Regione Toscana.
Grazie alla mitica Rava(nella) per la ricetta!

Porzioni

30

Metodo di cottura

Difficoltà

Cucina

Cuoca/o

crudo

∗∗

Libanese

Margherita

INGREDIENTI

500 gr. bulghur
1500 ml acqua
25 gr sale integrale bio
1 l olio evo devono essere coperti

Kechek
Kechek

Procedimento

  • Mettere il bulghur in un contenitore (di circa 3 litri), se dovesse essere necessario il giorno dopo aggiungere altra acqua, il bulgur deve restare coperto di almeno 3 cm.

  • Versare l’acqua salata.

  • Coprire con un tessuto leggero fermandolo con un elastico e appoggiare per precauzione il coperchio.

  • Mescolare ogni giorno per 3 settimane.

  • Col tempo verrà a formarsi una patina bianca. Sarà meglio toglierla per evitare che l’odore diventi troppo forte.

  • Passate le 3 settimane scolare il prodotto, impastare la massa e far asciugare su un colapasta per 12 ore, girando di tanto in tanto per arieggiare bene.

  • Formare dei cilindretti o delle palline. Lasciarli all’aria per un’altra mezza giornata, rigirando ogni tanto.

  • Mettere in un vaso e ricoprire di olio evo. Il formaggio di bulghur è conservabile per settimane.