Brasato di seitan

La prima volta che l’ho fatto non era venuto bene perché il vino era troppo acido. L’ultima volta invece ho usato il Barolo ed era stratosferico. Piacerà tantissimo a vegani ex amanti della carne.
Non apprezzatissimo dagli onnivori a cui il seitan non piace a prescindere.

Porzioni

4

Metodo di cottura

Difficoltà

Cucina

Cuoca/o

fornello

∗∗∗∗

Piemontese

Roberta

INGREDIENTI

4 fette si seitan di qualità
1 cucchiai farina per addensare la salsa, se fosse troppo liquido

PER LA MARINATURA
500 ml barolo
1 carota, 1/2 sedano, 1 cipolla. 2 scalogno
Ginepro, noce moscata, 2 foglie alloro, 1 rametto rosmarino
Sale e pepe
2 cucchiai olio evo

brasato

Procedimento

  • Lavate tutte le verdure e tagliatele a dadini.

  • Mettetele in una ciotola capiente con il seitan (di qualità o è “gnucco” e non assorbe la marinatura) e il vino e condite con sale e pepe e tutte le spezie e lasciate marinare per 2-3 ore.

  • Prendete le fettine di seitan e asciugatele, infarinatele e rosolatele nell’olio per dorare tutti i lati.

  • Dopodiché versate tutto il liquido della marinatura e le verdure nella pentola e cuocete a fiamma dolce per 1 ora. La cottura del brasato deve essere lenta, quindi fiamma bassa e pronti ad allungare con vino o brodo se dovesse asciugarsi troppo.
    CONSIGLIO: se mettete tutti gli aromi (ginepro, rosmarino etc.) in una retina, farete meno fatica nel passaggio successivo.

  • Quando il seitan è morbido, saggiatelo con una forchetta, toglietelo dal sughetto, eliminate spezie ed erbe aromatiche e passate metà delle verdure al colino, ributtandole poi nella pentola. Rimescolate e fate ridurre leggermente la salsa e immergete il seitan.

  • Servite il brasato di seitan con purè e funghi (come me) o con polenta o patate.